Crisi

Il falso problema dei Coronabonds

7 April 2020 | By Marco Parlangeli
|   
Coronavirus statistics on screen

Cerchiamo di fare un minimo di chiarezza su un tema di cui negli ultimi giorni si parla molto, anzi decisamente troppo e spesso a sproposito, talvolta anche da parte purtroppo di chi ha ruoli importanti: l’idea dei cosiddetti coronabond (o, ancor più impropriamente, eurobond, strumento finanziario ben diverso, che invece esiste da tempo, è tutt’altra cosa e non è in discussione). Ci si riferisce ad un particolare titolo pubblico, che dovrebbe essere emesso o garantito (questo non è molto chiaro) da tutti gli Stati europei e che dovrebbe servire ad affrontare l’emergenza della pandemia in corso

Il mondo reale (e quello finanziario) dopo il virus
Off
Marco Parlangeli Mar, 03/24/2020 - 07:01
Corona

Non è possibile prevedere per quanto tempo e in che modo l’emergenza sanitaria legata alla pandemia continuerà ad ipotecare pesantemente la vita di tutti come sta facendo in questi giorni e certo ancora più difficile risulta avere un’idea di cosa accadrà ai mercati in questa situazione. Quello che possiamo fare è, però, ragionare con logica e buon senso per individuare i comportamenti più razionali al fine di tutelare il patrimonio, messo in questi giorni in seria difficoltà qualunque siano le modalità in cui è investito. Dobbiamo innanzitutto aver chiara la distinzione fra circuito reale

AVVISO AI NAVIGANTI - Chiudete la bocca al biondo

Viene da pensare che si diverta come un matto: la mattina si sveglia e fa un bel tweet minacciando dazi a tutto spiano e guerra commerciale ai cinesi. I mercati, che tanto intelligenti non sono, precipitano e tutti pontificano sulla recessione prossima ventura e sulla fine della pacchia. Poi qualcuno dei suoi corregge il tiro dichiarando che tutto sommato un accordo si troverà, anche se i gialli sono brutti, sporchi e cattivi. E allora tutti di nuovo a comprare. Il Nostromo ha deciso che, pur in questo tira e molla, navigare necesse est, e pensa che la crisi sia ancora lontana. Non

Conti e Bis-Conti

3 September 2019 | By Marco Parlangeli
|   

Non è possibile prevedere se l’avvocato degli Italiani riuscirà nell’impresa di creare una nuova e finora inedita coalizione con il Partito Democratico, né tanto meno quale sarà l’assetto e il programma dell’esecutivo. Gli elementi di perplessità certo non mancano, a partire dalla capacità di tenuta di un accordo fra forze politiche apparse molto distanti, quasi inconciliabili sui temi più importanti e dalla figura stessa del premier, fino a ieri garante del governo del cambiamento, a forte trazione leghista: una volta si sarebbe detto, non senza diffidenza, “uomo per tutte le stagioni”

Ucraina: 10 anni di mancate riforme

2 May 2017 | By Marco Parlangeli
|   

Abbiamo visto nel precedente articolo come, dopo la dissoluzione dell’URSS, nel 1991 l’Ucraina dichiara la sua indipendenza e nel 1996 il Parlamento emana la nuova costituzione. Nel 2004 la nazione è proclamata repubblica parlamentare, grazie soprattutto all’influenza dell’ala riformatrice. Le elezioni del 26 dicembre di quell’anno sono vinte in stretta misura da Juscenko, sostenuto dalla mobilitazione popolare della “rivoluzione arancione” guidata da Juljia Tymoscenko, leader avvenente ma discussa oligarca, che in breve tempo era riuscita a costruire una notevole fortuna sia patrimoniale che