Economia

La manovra prossima ventura

10 September 2019 | By Marco Parlangeli
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Come sempre, il vero banco di prova del nuovo Governo sarà la manovra economica. Neanche il tempo di accendere i motori, che la macchina giallorossa dovrà destreggiarsi fra gli ostacoli del bilancio e dei vincoli dell’Unione Europea. Il calendario è impietoso: entro il 27 settembre dovrà essere approvato il DEF (Documento di Economia e Finanza) per il 2020 ed entro il 15 ottobre presentata la Legge di Bilancio, sempre per il 2020, da emanare entro la fine dell’anno. Nel primo vengono riepilogati gli obiettivi di lungo periodo e tutte le misure di politica economica e finanziaria decise dal

Conti e Bis-Conti

3 September 2019 | By Marco Parlangeli
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Non è possibile prevedere se l’avvocato degli Italiani riuscirà nell’impresa di creare una nuova e finora inedita coalizione con il Partito Democratico, né tanto meno quale sarà l’assetto e il programma dell’esecutivo. Gli elementi di perplessità certo non mancano, a partire dalla capacità di tenuta di un accordo fra forze politiche apparse molto distanti, quasi inconciliabili sui temi più importanti e dalla figura stessa del premier, fino a ieri garante del governo del cambiamento, a forte trazione leghista: una volta si sarebbe detto, non senza diffidenza, “uomo per tutte le stagioni”

Non solo TAV

27 August 2019 | By Marco Parlangeli
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La recente vicenda della TAV, incentrata sull’opportunità o meno di realizzare la rete ferroviaria ad alta velocità nel tratto Torino – Lione, è stata una delle cause della caduta del “governo del cambiamento” in Italia ed ha da tempo assunto un rilievo importante del dibattito politico nazionale, condizionata anche dalla vivace e a tratti violenta protesta degli ambientalisti. Questi ultimi, sostenuti dal partito di maggioranza relativa della coalizione governativa, si oppongono alla realizzazione dell’infrastruttura che, a loro avviso, danneggerebbe in modo irreversibile l’ecosistema della

Che fare in tempi di turbolenza?

20 August 2019 | By Marco Parlangeli

Abbiamo visto nel precedente articolo come i mercati siano oggi molto spesso in balìa di esternazioni, più o meno pertinenti, da parte di esponenti politici o rappresentanti di organismi istituzionali, con il risultato di amplificare oltre misura le oscillazioni dei prezzi, già di per sé soggette a grande instabilità. Cosa può fare in questi casi un risparmiatore per tutelare i suoi investimenti? Dare consigli non è certo facile, ma possiamo provare a fornire qualche raccomandazione di buon senso. La prima raccomandazione è quella di comprare bene, ovvero scegliere titoli emessi da soggetti

Togliamo i social network ai politici!

13 August 2019 | By Marco Parlangeli
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trump

Dare consigli sugli investimenti non è certo un esercizio facile in questi tempi di grande instabilità e incertezza, tuttavia cercheremo di analizzare, sia pure sinteticamente, la situazione dei mercati per formare qualche plausibile ipotesi di scenario. Il primo aspetto che vorremmo sottolineare è la forte sensibilità alla politica, o meglio alle dichiarazioni dei leader politici più influenti e delle autorità monetarie. Non si tratta ovviamente di una novità, ma quello che oggi colpisce è la rapidità delle reazioni a semplici esternazioni sui social network, in particolare per quanto

Un mondo di flussi e stock

30 July 2019 | By Marco Parlangeli

Una lettrice ci ha chiesto di fornire qualche utile indicazione per seguire i conti di casa, sulla scorta di quanto tempo fa dicemmo in merito al monitoraggio del portafoglio. A prima vista, tenere memoria delle spese (e delle entrate) di una famiglia è un esercizio facile: basta annotare i soldi che escono (magari con criterio di omogeneità per tipi di spesa) e confrontare, tempo per tempo, i totali periodici. Ad esempio, se si utilizza il mese come periodo temporale di riferimento, dovremmo registrare sotto la voce “alimentari” oppure “telefono” – e così via – tutti i pagamenti effettuati a

La quercia del tasso

16 July 2019 | By Marco Parlangeli

Proseguiamo il ragionamento iniziato nell’articolo precedente sulle leve che un governo può manovrare per stimolare la crescita economica e lo sviluppo e, in particolare, soffermiamoci sulla politica monetaria. Ritroviamo, come protagonista, quel grazioso animaletto di cui abbiamo spesso parlato nei nostri articoli: il tasso (di interesse). In effetti la leva di cui le banche centrali dispongono, ovvero la quantità di moneta da immettere o da drenare dal sistema, ha l’unico scopo di modificare i tassi sul mercato. In particolare si ritiene che quando i tassi diminuiscono viene stimolata la

Il migliore dei mondi possibili

9 July 2019 | By Marco Parlangeli

Si può discutere se, parafrasando il filosofo tedesco del XVIII secolo Gottfried Wilhelm von Leibniz, un sistema economico in crescita sia sempre e comunque “il migliore dei mondi possibili”. Oppure se il PIL (il prodotto interno lordo) sia sempre e comunque una misura del benessere, ricordando la nota affermazione di Robert Kennedy secondo la quale il PIL “misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta”. Certo è comunque che quando il prodotto di una nazione cresce, anche la sua ricchezza aumenta; se c’è più produzione e più reddito, sicuramente

Il vero salasso sono le indirette

2 July 2019 | By Marco Parlangeli
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Dopo la rapida carrellata sulle imposte dirette, concludiamo la nostra miniserie parlando dell’altro grande ramo della fiscalità sulle persone fisiche: le imposte indirette, ovvero quelle che gravano sui consumi. Da esse deriva poco meno della metà del gettito, e sono indipendenti dal reddito o dal patrimonio di chi deve pagarle, ma sono unicamente commisurate ai consumi. Quelle di gran lunga più importanti sono due: l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) e le accise sui carburanti. Esse colpiscono nella stessa misura ricchi e poveri, nullatenenti e grandi proprietari, disoccupati e manager. Per

Detrazioni, Deduzioni e Ritenute

25 June 2019 | By Marco Parlangeli
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Nella nostra brevissima e largamente incompleta rassegna sulle imposte dirette, ci siamo soffermati esclusivamente sulle persone fisiche, tralasciando le imprese. Non perché queste siano meno importanti, tutt’altro. E’ solo che la tassazione sulle aziende di produzione di beni e servizi è notevolmente complessa, e richiederebbe un livello tecnico troppo specialistico. Limitiamoci ad evidenziare le differenze dei due sistemi impositivi. La prima è quella della progressività, su cui ci siamo a lungo soffermati nell’articolo precedente. Mentre la tassazione sulle persone fisiche, e sugli enti non