Economia

Lupus in Fabula
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Marco Parlangeli Mar, 12/17/2019 - 08:44

La scorsa settimana il nostro blog si occupò del MES (il cosiddetto Fondo salva-stati) e in particolare della possibilità - che questo prevede verificandosi alcune condizioni – di un intervento pubblico per salvare le banche in crisi. Lupus in fabula: nei giorni scorsi è scoppiato il caso della Banca Popolare di Bari, uno dei maggiori istituti creditizi del mezzogiorno, per il quale si profila un massiccio intervento pubblico. Premesso che, come abbiamo scritto a più riprese, è assolutamente necessario per il paese evitare il fallimento di una banca, in quanto verrebbe minata la fiducia di

AVVISO AI NAVIGANTI - Fra due guanciali

15 December 2019 | By Marco Parlangeli

Apparentemente siamo fra due guanciali: se l'economia migliora, i tassi non salgono e la borsa cresce; se peggiora le autorità monetarie riducono i tassi e la borsa non scende. Quindi tutto bene madama la marchesa? Non proprio. Il Nostromo suggerisce prudenza e dove possibile senza danni riportare a casa i soldi. Qualche sinistro scricchiolio si comincia a sentire, e meglio non farsi sorprendere al largo dalla tempesta, anche se ora c'è il sole e un bel vento di maestrale. Fra due guanciali, d'accordo, ma meglio restare ben svegli. IL NOSTROMO

L'anno che verrà

26 November 2019 | By Marco Parlangeli

Anno bisesto, anno funesto. Il detto sembra risalire all’epoca degli antichi romani, che consideravano febbraio un mensis feralis (ovvero un mese funesto), in quanto dedicato ai riti per i morti e alla purificazione. Ci mise del suo anche Michele Savonarola, medico e scienziato del Quattrocento e nonno del più celebre Giacomo Savonarola, che descriveva gli anni bisestili – quelli con un giorno in più – nefasti per le coltivazioni e le greggi. Si tratta di mera superstizione, naturalmente, e al giorno d’oggi – in cui i morti si commemorano a novembre e gli anni sono alla fine più o meno uguali

Lascia o Raddoppia: seguire il trend o ritirarsi con ordine?

12 November 2019 | By Marco Parlangeli

Ancora poche settimane di mercato aperto e anche questo 2019 passerà in archivio. L’interesse degli investitori è ovviamente concentrato su quello che potrà succedere nei prossimi giorni, per cercare di capire quali possono essere le decisioni più efficaci sul portafoglio. Per poter fare questo, è tuttavia necessario analizzare prima quello che è successo in passato, in particolare nell’ultimo anno, per molti aspetti piuttosto singolare. Dopo il disastro generalizzato che ha interessato praticamente tutti gli asset (ovvero gli strumenti finanziari disponibili per l’investimento) nella seconda

Green new deal? Il contributo di Marco Mancuso

5 November 2019 | By Marco Parlangeli
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Continuiamo ad occuparci di ecologia, ambiente, sviluppo sostenibile, ma questa volta sotto il profilo delle opportunità industriali che si aprono, che - per quanto si è detto nei precedenti articoli – rischianmo di diventare delle vere e proprie “issues” per il futuro. Il problema sarà allora non “se” l’onda verde si manifesterà ma “come”, “quando” e “in che misura”, e soprattutto se siamo pronti a cavalcarla o rischiamo invece di esserne travolti. Ospitiamo con piacere il contributo di un giovane e brillante ingegnere energetico e nucleare, uno dei cervelli in fuga che società ben più

Com'era bella la mia valle...

29 October 2019 | By Marco Parlangeli
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Volendo ancora parlare di ambiente e di business, cerchiamo di evitare i riferimenti a Greta e alle manipolazioni ad effetto, più o meno interessate. Siccome tutto (o quasi) alla fine ha un connotato economico, è evidente che la rinnovata e diffusa sensibilità ecologica presenta conseguenze importanti anche da questo punto di vista, tanto che si parla molto – spesso troppo – di green economy. Secondo la bibbia dei tempi di Internet, Wikipedia, si definisce economia verde (in inglese green economy), o più propriamente economia ecologica, un modello teorico di sviluppo economico che prende

Sparsa le trecce morbide...

22 October 2019 | By Marco Parlangeli
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Il dolore di Ermengarda nell’Adelchi manzoniano – rinnovato a ogni generazione di studenti di latino alle prese con l’accusativo alla greca – per aver appreso che il marito che l’aveva abbandonata si era nuovamente sposato, richiama il dolore della treccia più famosa di oggi, quella di Greta Thunberg, per il degrado del pianeta. Dobbiamo confessare che le sempre più frequenti apparizioni sui media di Greta Thunberg e le lezioncine che dispensa - con il consenso e anzi l’appoggio delle classi dominanti – tanto da farle fare un intervento alle Nazioni Unite davanti ai grandi della Terra – ci

I falsi miti: numero dei parlamentari

15 October 2019 | By Marco Parlangeli
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Una vecchia ma illuminante storiella raccontava di un tale che, incontrando un amico, gli descriveva la sua paura per aver visto una macchina che procedeva contro senso nella sua corsia di autostrada. Al che l’altro, ribatteva : “Uno solo? Pensa che io stamani vedevo TUTTE le auto che andavano in senso contrario...”. Talvolta questo è proprio quello che succede leggendo i giornali o guardando la TV: si sentono giudizi e opinioni che vengono quasi dati per scontati, implicitamente assumendo che tutti siano o debbano essere d’accordo. In realtà, se ci si ferma a riflettere, ci accorgiamo che in

Star Wars: la guerra tecnologica e commerciale tra USA e Cina

8 October 2019 | By Marco Parlangeli
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Così come l’era di Ronald Reagan è ricordata per la guerra degli scudi spaziali con l’ex Unione Sovietica, quella di Donald Trump verrà ricordata per la guerra commerciale, ma soprattutto tecnologica, con la Cina. In entrambi i casi si tratta di conflitti molto aspri, con ingenti impieghi di risorse finanziarie e senza (o con molto limitati) aspetti militari. C’è tuttavia una differenza fondamentale: mentre Reagan vinse la sua guerra e riuscì a dare una spallata decisiva al regime sovietico, Trump (o il suo successore, nel caso probabile che la durata ecceda il suo mandato) è destianto a

Riusciremo mai a ripagare il debito?

1 October 2019 | By Marco Parlangeli
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Il debito pubblico del nostro paese, come abbiamo visto nei precedenti articoli, è di circa 2.386,2 miliari di Euro, equivalente a 93.000 € a famiglia: rappresenta circa il 135% del Prodotto Interno Lordo, ovvero del totale dei redditi prodotti in un anno nel paese. Ciò significa che occorrerebbe il prodotto di un anno e tre mesi per ripagare il debito: come se una famiglia che incassa 50.000 € di stipendi in un anno, avesse un debito di 70.000 €, o un’azienda che fattura un milione all’anno avesse debiti per 1,34 milioni. Sono livelli che nessuno potrebbe sostenere, forse neanche nel breve o