Noi italiani siamo certo gli ultimi che possono perculare il Presidente USA in carica (anche se forse ancora per poco) per le scarpe anti-caduta brevettate appositamente per lui, le ormai celebri AirJoe: chi non ricorda la mitica pompetta – ma forse era solo leggenda – che l’allora nostro premier Papi si era fatto installare per potenziare le prestazioni con nipotina di Mubarak e olgettine varie?

Per non dire dello sfidante, il biondo tycoon che ha chiesto lo sconto perché non aveva soldi per la fidejussione da 454 milioni di dollari per i reati finanziari, come dire: voglio diventare presidente per risolvere i miei problemi con le aziende: vi ricorda niente? Poveri noi, e pensare che uno di loro sarà il padrone del mondo per i prossimi quattro anni (neanche fossero anni facili…).

Meno male che i mercati ancora reggono botta, in attesa di un taglio dei tassi che forse arriverà a giugno, o forse no, se l’inflazione non darà cenni di caduta. I cosiddetti eventi geopolitici stanno diventando però troppo incombenti, sempre più vicini all’orlo del burrone. Se facciamo tanto di caderci, questa volta non ce ne sarà per nessuno, e il portafoglio sarà davvero l’ultimo dei nostri pensieri. E comunque, per non saper né leggere né scrivere, compriamoci un po’ di oro, che di questi tempi male non fa.

IL NOSTROMO