Marzo freddo e piovoso, aprile ancora peggio e anche in questo maggio temperature rigide, acqua a catinelle e neve in montagna: viene un po’ da ridere a pensare agli ecocatastrofisti e ai flagellanti che paventano i disastri climatici da riscaldamento e siccità. Non che il problema non esista, per carità; ma forse potrebbe anche essere rubricato fra la variabilità del clima e le oscillazioni del tempo che ci accompagnano da che mondo è mondo. Ora il problema vero è: che fine ha fatto Greta con tutti i gretini?

Anche per la pitonessa di Cuneo, attapirata ma ancora non dimissionaria, piove sul bagnato: l’accusa di evasione dei contributi INPS è solo l’ultima di un cahier de doleances che ogni settimana cresce. Una volta si diceva: piove, governo ladro; oggi non usa più, ma certo la Giorgia nazionale qualche domanda se la dovrà pur fare.

E una bella doccia gelata è quella che hanno preso gli investitori che speravano nell’agognata diminuzione dei tassi: se ne riparlerà in autunno, quando saranno alle porte le elezioni presidenziali USA. Fino ad allora è già tanto se non ci saranno aumenti, con l’inflazione che è tornata sopra al 3%. E in Europa? si chiederanno i naviganti. Ah, saperlo…

IL NOSTROMO