Il concerto più breve della storia, da Natale a Santo Stefano o - come si diceva una volta – come l’estate di San Martino, che dura tre giorni e un pochino. La Consob ha ufficialmente dichiarato che sul caso Mps-Mediobanca non sussiste il patto occulto. Certo, l’indagine dei prodi PM di Milano non verrà formalmente archiviata subito, ma la circostanza che l’Autorità di Vigilanza (che questi fenomeni avevano ipotizzato ostacolata nelle sue funzioni) li abbia smentiti, ha di fatto chiuso le danze.

Niente di importante, penseranno i venticinque lettori del Nostromo; peccato che nel frattempo i mercati abbiano sonoramente bastonato i titoli interessati, con qualcuno che ha lasciato sul terreno un bel po’ di soldini. E peccato che i protagonisti abbiano già subito un bello sputtanamento a mezzo stampa. Peggio per loro, penseranno i negazionisti della separazione delle carriere, tanto la responsabilità dei magistrati non esiste. Per la legge essi sono infatti notoriamente infallibili, come il Papa (ma lui solo su questioni di fede).

Per i mercati questi non sono tempi felici: dopo mesi di corsa continua ora stanno visibilmente tirando il fiato. La vera domanda è: sono le prime avvisaglie di una valanga o si tratta di semplici movimenti di assestamento? Ah, saperlo… Intanto i tassi scendono e chi nelle scorse settimane ha cominciato a comprarsi un po’ di obbligazioni ha qualche motivo per sorridere; come lo avranno quelli che comprano oro e argento, ora che i prezzi sono scesi.

IL NOSTROMO