AVVISO AI NAVIGANTI - LA SOBRIETÁ DELLE PIAZZE PIENE
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Piazze piene e chiese vuote: difficile conciliare l’enorme sovraesposizione mediatica per Papa Francesco con il progressivo calo dei fedeli e la crisi delle vocazioni che ormai da tempo affligge la Chiesa. La dimensione politica del pontificato, amplificata dalla cassa di risonanza mediatica, la curiosità quasi morbosa di quel che avviene entro le mura vaticane, le scommesse e il “totoconclave” sono quanto di più distante possa esistere dalla sobrietà francescana di Bergoglio. Si narra di camere d’albergo che vengono affittate a 2.500 euro a notte, di posti in vendita nelle terrazze sul percorso del corteo funebre a 500 euro: certo non grandi esempi di sobrietà, altro che venticinque aprile…
Il business è business, niente da dire, e di sicuro il turismo religioso, in questi tempi di giubileo, avrà modo di incrementare il suo fatturato, così come il settore immobiliare con la gestione del patrimonio, che già aveva dato spunto alle polemiche con la vicenda della vendita di un palazzo di Londra, per la quale un cardinale rischia di essere escluso dai lavori del conclave. Il Nostromo, che alla sua età ancora si trastulla con la finanza, è certo l’ultimo che può stupirsi per le evoluzioni dello sterco del demonio, però un po’ dispiace che la dimensione affaristica entri così a gamba tesa nella sfera spirituale.
Ben poco di spirituale ha invece l’andamento dei mercati, che in questi giorni sembrano essersi stabilizzati ed aver assorbito gli eccessi trumpiani, almeno fino alle prossime uscite. In fondo l’economia è sana, e grandi cataclismi non sembrano alle porte. Non ci sono da aspettarsi le impennate degli ultimi due anni, ma con un po’ di pazienza l’azionario USA dovrebbe mantenersi positivo. Tutti dicono che è il momento di puntare sull’Europa, e sicuramente c’è del vero, ma senza esagerare perché il vecchio continente ci ha ormai abituato alle brutte sorprese.
IL NOSTROMO
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